Windows 10: la fine di un’era e l’inizio di una nuova sfida per le aziende
Il 14 ottobre 2025 segnerà ufficialmente la fine del supporto a Windows 10 da parte di Microsoft (1)
. Da quel momento, il sistema operativo non riceverà più aggiornamenti di sicurezza, né assistenza tecnica. Un cambiamento epocale che coinvolge circa 700 milioni di dispositivi ancora attivi (2)
, con impatti significativi su sicurezza, operatività e conformità normativa.
Perché Microsoft ha deciso di chiudere il ciclo di Windows 10?
La decisione rientra nel naturale ciclo di vita dei prodotti Microsoft, ma secondo alcuni osservatori, come il Public Interest Research Group, potrebbe nascondere obiettivi più strategici: spingere verso Windows 11, ottimizzato per l’intelligenza artificiale e dotato di funzionalità avanzate come Copilot (2)
Una causa legale in California accusa Microsoft di obsolescenza programmata, sostenendo che milioni di dispositivi perfettamente funzionanti rischiano di diventare rifiuti elettronici a causa dei nuovi requisiti hardware di Windows 11 (2)
I rischi per le aziende che restano su Windows 10
Continuare a utilizzare Windows 10 dopo ottobre 2025 comporta rischi concreti:
- Esposizione a malware e ransomware (1)
- Incompatibilità con software moderni
- Perdita di conformità con normative come GDPR e NIS2 (3)
- Assenza di supporto tecnico ufficiale
- Possibili blocchi operativi e danni reputazionali
Anche se Microsoft offre il programma Extended Security Updates (ESU), si tratta di una soluzione temporanea e costosa: circa 30 dollari l’anno per dispositivo, con costi crescenti fino al 2028 (2)
Le soluzioni: aggiornare, sostituire o cambiare sistema
1. Aggiornare a Windows 11
La soluzione più consigliata è il passaggio a Windows 11, gratuito per i dispositivi compatibili. Tuttavia, il nuovo sistema richiede:
- TPM 2.0
- CPU di ultima generazione
- Secure Boot
Molti PC acquistati prima del 2018 potrebbero non essere compatibili e necessitare di sostituzione hardware (1)
Vantaggi di Windows 11 (4):
- Interfaccia moderna e intuitiva
- Migliori prestazioni e velocità
- Integrazione con Copilot AI
- Aggiornamenti più rapidi e leggeri
- Maggiore sicurezza e protezione dei dati
- Funzionalità avanzate per smart working e multitasking
2. Soluzioni alternative
Per chi non può aggiornare, esistono opzioni valide:
- Windows 365: versione cloud di Windows 11, accessibile da qualsiasi dispositivo (5)
- Linux: distribuzioni come Ubuntu o Mint, gratuite e sicure per attività d’ufficio (5)
- ESU: estensione temporanea del supporto, utile solo nel breve periodo
I costi dell’aggiornamento
Secondo WindowsBlogItalia, il costo di una licenza Windows 11 Pro è di circa 259 euro, ma è possibile risparmiare acquistando da rivenditori certificati come Mr Key Shop (6)
. Inoltre, molte aziende offrono consulenze gratuite e piani di migrazione personalizzati per ridurre i costi e i tempi di transizione (3)
Moretti Alberto Srl: il partner ideale per la tua transizione
Moretti Alberto Srl è l’azienda specializzata nell’aggiornamento del parco macchine aziendale, garantendo:
- Compatibilità con i software di settore
- Rispetto delle normative sulla sicurezza informatica
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- Supporto continuo e assistenza tecnica qualificata
Con Moretti Alberto Srl, ogni aggiornamento è una garanzia di continuità operativa, sicurezza e conformità.
Conclusione: Restare aggiornati non è solo una scelta tecnica, ma una strategia di crescita.
Con Windows 11, le aziende non solo proteggono i propri dati, ma accelerano la produttività, semplificano i processi e si preparano al futuro.
Ci sentiamo, nè?
m.a.